Qualcuno si chiederà perché…qualcun altro storcerà il naso…

Non sentono il tintinnare di spade?

Non esplode nelle loro orecchie il fragore del tuono?

 

 

***

 

Il Ciclope si è risvegliato: invece di trovarsi accanto al sempiterno fuoco  della sua fucina, avvolto in un grigio soprabito, sorseggia verde assenzio all’angolo di una delle nostre strade, sotto l’insegna malconcia di un vecchio Irish Pub.

 

Il suo unico occhio, che scruta nella nebbia della nostra città, vede molto poco.

Quando, però, gli si avvicina qualcuno o qualcosa che desta la sua attenzione (si tratta di solito di cose prima facie alquanto insignificanti), l’occhio del Nostro si illumina di uno strano bagliore e trafigge, come una delle insuperabili lame di cui è l’artefice, tutto ciò che ha la disgrazia (o la fortuna?!) di cadere sotto il Suo sguardo.

 

Il pensiero del Nostro, allora, corre alla Sua caverna, alle schegge di luce, al suo martello danzante, che forgia armi indistruttibili per Dei ed Eroi.

 

***

 

 

Chi vuol essere il Ciclope, chi il martello, chi la scheggia di luce, chi l’uomo che beve assenzio nella grigia nebbia ?

C’è posto per tutti…

 

benedettodemoni

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