Il mio cuore è chiuso in una stanza buia castigato per l’eternità.
Il resto del mio corpo è straziato da allucinazioni di stanchezza senza più sonno senza più sogni…
Lo so, anche se non me l’hai scritto, quando te ne sei andata eri scossa dallo stesso brivido.
Tu mi hai donato un cuore ora segregato in una stanza buia punito per l’eternità
poi il resto del mio corpo Lei lo ha condannato a morte era l’unica cosa da fare, avresti potuto evitare parole cariche d’odio e crudeltà ma forse questo petroso livore è l’ultima armatura a tenerti a galla
mentre io non nuoto più annego in una stanza buia castigato per l’eternità
rapito da un amore che non vale niente.
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