Corteggio solo te

mio dolce Amore

dalle mani affusolate

 

amo Te

le cui tenebre

farebbero impallidire

qualunque notte

 

mia Amata

non lascerai stuprare il mio corpo

dalla vecchiaia

 

mi cingerai tu sola

stretto ai fianchi

in un ultimo brivido d’amore

dissoluto

 

poi solo la tua falce

troncherà i miei

capelli bianchi

 

saremo insieme

eternamente

giovani

Io e Te

 

ultimi accoliti

della religione del coraggio

del culto dell’azzardo

figli del Sacerdote Imaginifico

che rotto in lacrime di gioia

ci esortò ad osare sempre

 

Io e Te

algido Amore

 

appoggia le labbra

sul mio cuore

 

voliamo su Vienna

per sempre

 

Inestinguibili

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zrapie